Cesare Scoccimarro. Architetture per Pordenone
16 settembre – 30 ottobre 2010. Pordenone, Casa Furlan, Via Mazzini 51
Dalla metà degli anni Venti alla fine degli anni Trenta Cesare Scoccimarro (Udine 1897-Roma 1953) fu per Pordenone una sorta di «architetto civico» e con i suoi molteplici interventi contribuì a creare il volto nuovo della città. Oltre al restauro e all’ampliamento del Municipio, a lui si devono la costruzione della Casa del Balilla, di quella del Mutilato (con la sistemazione di piazza XX Settembre) e il progetto della Casa del Fascio, ultimata dall’architetto udinese Pietro Zanini.
La sua architettura, illustrata in mostra attraverso disegni, foto, filmati e altro materiale d’epoca, si colloca tra i due estremi del funzionalismo modernista e delle esigenze della retorica fascista: conoscerne il lavoro, e in particolare le opere di Pordenone, riconduce ad alcuni dei nodi più critici del fare architettura, allora apparentemente risolti nel concetto di «stile nazionale», e può forse permettere di meglio valutare la storia della città in relazione alle vicende che coinvolsero tutta l’Italia.
Curatrice della mostra: arch. Annalisa Avon.
Allestimento: arch. Ado Furlan.
Inaugurazione: giovedì 16 settembre 2010, ore 18.00.
Orario: 17,18, 19 settembre 10.00-13.00/16.00-20.00; martedì-sabato 17.00-19.30