A partire dal mese di settembre saranno visitabili su prenotazione (info@fondazioneadofurlan.org) tre mostre permanenti ospitate negli spazi di Palazzo Tadea a Spilimbergo, gentilmente messi a disposizione della Fondazione dal Comune di Spilimbergo. Nella prima sezione, intitolata Scultura in Friuli Venezia Giulia 1842-1942, si potranno ammirare il gruppo marmoreo con Zefiro e Flora del pordenonese Antonio Marsure (1842 c.), il gesso dell’Icaro cadente di Luigi De Paoli, premiato all’Esposizione Universale di Chicago del 1893, e il calco della Fontana del Cinghiale, realizzata da Ado Furlan per il Foro Mussolini nel 1942 su incarico dell’architetto Luigi Moretti. La seconda sezione, dedicata a Ado Furlan scultore 1905-1971, permetterà di seguire, attraverso una decina di bronzi, gessi e marmi, lo sviluppo dell’attività dell’artista dagli anni Trenta all’anno della morte, mentre nella terza e ultima sezione, Percorso nella scultura italiana contemporanea, saranno esposte opere di alcuni tra i più importanti artisti italiani della seconda metà del Novecento, tra cui Pietro Cascella, Piero Gilardi, Lorenzo Guerrini, Giò Pomodoro, Giuseppe Spagnuolo, Mauro Staccioli e Giuseppe Uncini.